MARAVEE DOMUS 2010
La visionarietà dell’abitare tra ambienti, fotografie e oggetti nell’arte e nel design
Ideato e diretto da Sabrina Zannier
CASTELLO DI SUSANS / MAJANO (UD) 12 NOVEMBRE – 12 DICEMBRE 2010
Maravee Domus propone una ricca programmazione espositiva mettendo in scena idee, modi e scenari tesi a una complessiva narrazione sulla visionarietà dell’abitare.
Per dare corpo al concetto di domus come singola unità d’abitazione, come “luogo unico” e prezioso, che nella sontuosità del Castello di Susans vuole simboleggiare il valore dell’individuo e della soggettività. Un valore che in questa sorta di “cammino verso casa”, verso ciò che ci è più vicino e familiare, si manifesta come un’avventura nel segreto, nel non rivelato, nel non svelato. Perché, come ha scritto il filosofo tedesco Martin Heidegger, il segreto, ciò che è nascosto, non è qualcosa che suscita sgomento ma, al contrario, è ciò che ha in sé il domestico, il luogo che ci accoglie. Narrazione visiva e sonora che si espande in tre mostre nei tre piani del castello, in cui artisti e designer provenienti da Italia, Svezia, Austria, Inghilterra, Germania, Argentina e Olanda propongono insoliti modi di guardare e abitare l’ambiente domestico, fra lirismo e ironia.
Seguendo lo spirito di una creatività nata dall’affondo nell’esistenza dei giorni, che contraddistingue l’identità di Maravee, fotografie, installazioni, sculture e oggetti di design mettono in scena la visionarietà che nasce dal ribaltamento del quotidiano e dalla poetica dell’ordinario.
Gli eventi inaugurali
Il lato spettacolare di Maravee, che da sempre ne contraddistingue le serate inaugurali, quest’anno si è svolto all’insegna della musica, grazie a nuove importanti collaborazioni artistiche sviluppate sempre all’insegna della condivisione progettuale.
Un prestigioso evento ha animato la serata inaugurale di Maravee Domus, che nella collaborazione con il Teatro la Fenice di Venezia, il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine e il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, trova ulteriore accredito qualitativo all’intera rassegna. Si tratta dell’opera intitolata Don Giovanni, variazioni sul mito, commissionata dalla Biennale Musica 2010, ideata dalla compositrice Maria Gabriella Zen. L’opera diretta dal Maestro Claudio Marino Moretti, ha visto impegnati il coro femminile del Teatro La Fenice di Venezia, l’ensemble di percussioni di Vemezia, composto da Roberto Barbieri, Annunziata Dellisanti, Matteo Modolo e Andrea Dal Bianco, all’organo Ulisse Trabacchin e Fabio Turchini per la voce recitante.
L’opera si è svolta come un suggestivo tableaux-vivant, nato dalla collaborazione fra la compositrice Maria Gabriella Zen, il direttore artistico di Maravee, Sabrina Zannier, e il presidente dell’associazione Modidì, Concetta Giannangeli. Un tableaux-vivant dove le coriste sedevano a una tavola scenografata ad arte che, alla fine della performance canora e musicale, è divenuta convivio per il pubblico, intervenuto a un buffet creativo e assolutamente insolito.
Altra suggestiva animazione musicale per l’inaugurazione di Maravee Domus è stata quella curata dall’Associazione culturale Mattatoioscenico, che ha proposto la performance intitolata Note in domus di quattro musicisti specializzati nell’improvvisazione. Piero Bittolo Bon (sax contralto), Gabriele Cancelli (tromba), Marco Quaresmin (contrabbasso) e Paolo Pascolo (flauto traverso) hanno interpretato a livello sonoro gli ambienti ideati dagli artisti visivi, creando così un’opera dentro l’opera e inscenando quel principio di coralità creativa ed espressiva che Maravee ha elevato a propria cifra stilistica.
Le mostre
Dove abito?
Cinque artisti — gli italiani Bruno Muzzolini e Odinea Pamici, l’austriaco Helmut Grill, l’argentina Silvia Levenson, lo svedese Palle Torsson — creano ognuno un’installazione ambientale trasfigurando una sala del castello per proporre singolari modi di abitare le stanze di casa. Da un interattivo percorso entro corridoi e stanze che propongono un viaggio teso tra realtà e fiction cinematografica, alle case-scultura che ironicamente ammiccano alla commistione comunicativa della pubblicità; da una sontuosa e viscerale camera da letto a una fragile e poetica stanza dei giochi, all’interrogativo posto dalla mostra gli artisti rispondono inscenando mondi in cui la sorpresa ha il sapore dolce e al contempo pungente dell’ironia.
Abitare modi e luoghi
E’ la mostra di fotografia in cui le artiste italiane Eva Frapiccini, Cristina Galliena, Odinea Pamici, l’austriaco Helmut Grill, la tedesca Karen Knorr e l’inglese Leonie Purchas presentano diverse modalità di vivere l’ambiente domestico, inteso nella sua dimensione interna ed esterna. Luoghi fotografati nella loro oggettività esistenziale, connotati dalla presenza di coloro che li abitano, dove l’arredo, gli oggetti e le persone stesse narrano differenze culturali e sociali. Anche nei casi in cui gli interni domestici appaiono privi di presenze umane, perché la caratterizzazione dei luoghi fotografati si eleva essa stessa a narrazione esistenziale. In altri casi ancora, gli interni o gli esterni delle case mettono invece in scena una vera e propria trasfigurazione, in cui il senso dell’abitare si eleva a creazione visionaria da parte dell’artista.
Gesti e cose da abitare
Mostra di piccole sculture e oggetti di design, che punterà l’attenzione sul valore simbolico e funzionale di piccole cose legate al vivere quotidiano, ammiccando sia alle gestualità che chiamano in causa quelle legate a una precisa funzionalità, sia al ribaltamento di senso o di funzione suggerito dall’artista o dal designer.
Con le opere degli italiani Bertozzi & Casoni, Corrado Bonomi, Belinda De Vito, Donatella Spaziani, l’olandese Kiki van Eijk, l’argentina Silvia Levenson e l’austriaco Helmut Grill, la mostra propone un curioso percorso al piano terra del castello, dove tra luci e ombre affioreranno lavorazioni certosine di materiali pregiati, come il vetro di Murano e la più raffinata porcellana, a fianco di materiali e oggetti riciclati.
Il catalogo
Il team
Ideazione e direzione artistica: Sabrina Zannier
Organizzazione: Associazione culturale Maravee
Immagine coordinata: DM+B&Associati
Allestimenti: Delta Studios
Curatela laboratori creativi per l’infanzia: Damatrà
Curatela formazione: Modidì
Ufficio Stampa: AtemporaryStudio di S. Punis e G. Felluga