ALLE RADICI DELLE FESTE
IN ALTO FRIULI CULTURE E STORIE ANTICHE PER LE GENTI DEL FUTURO.
Ideazione e direzione artistica di Sabrina Zannier
E’ un viaggio alla scoperta di sette Feste, quasi tutte ancora praticate tra originarietà e innovazione, che da dicembre a settembre nell’antica civiltà contadina scandivano il duro lavoro, concedendo rari momenti di svago e creatività sottolineano l’atteso valore della Rinascita con la bella stagione.
Con approccio autoriale alla lettura del territorio sono nate sette sceneggiature soggettive ed esperienziali, suddivise in Emozioni, per giovani attori che animano illustrazioni d’autore inscenando connessioni tra passato e presente. Confluite in sette Storytelling Audiovisivi e raccolti nel Cortometraggio che la Mostra restituisce anche con l’esposizione delle illustrazioni appositamente commissionate, e alcuni reperti museali.
Tra arte dell’illustrazione e della narrazione, e giovani volti attoriali che la abitano e animano, affiora il messaggio di una Rinascita che dal passato si rilancia nel presente all’insegna della tipicità territoriale, della sostenibilità ambientale, della salute, della socializzazione e del turismo lento.
MALBORGHETTO
I KRAMPUS a Dicembre
Museo Etnografico di Palazzo Veneziano
La Paura… ricordata da bambino davanti a quelle grandi figure mostruose e minacciose, poi riscoperte da adulto come portatrici della grandezza della natura e del nostro inconscio. In un dialogo ancestrale in cui la paura dell’ignoto e dell’altro da sé appare necessaria per vedere la luce.
SAURIS E RESIA
IL CARNEVALE a Febbraio
Centro Etnografico di Sauris
Gruppo Folkloristico Val Resia
La Curiosità e la Meraviglia… la curiosità legata alla ricerca dell’amico sotto le immobili maschere lignee, e alla scoperta della tenuta contemporanea di un rituale antico; la meraviglia generata, nel ricordo d’infanzia, dagli alti cappelli ricolmi di fiori, animati da musica e canti nella visione ottimistica della primavera alle porte.
FORNI AVOLTRI
LE CIDULIS a Marzo/Aprile
Collezione Etnografica “Cemuot chi èrin”
L’Eccitazione… quell’emozione di slancio legata sia alla gioia sia alla paura generate dalle rotelle di faggio infuocate, gettate con forza da dirupi e pendii. Eccitazione provata e respirata nella collettività intenta ad assaporare gesti e filastrocche beneauguranti.
FORNI DI SOPRA
LE ERBE a Giugno
Museo Rurale Fornese “Casina da Vîc”
L’Empatia… dell’immersione nel verde, sulla scia di una memoria antichissima, legata alla fertilità della terra, nel sottile confine tra magia, medicina e alimentazione. Simboli e secolari gesti apotropaici sopravvissuti allo spontaneo panteismo che legava uomini, animali e vegetali.
LAUCO
IL PASTORE a Settembre
Mostra Permanente della Civiltà Contadina
La Gratitudine… che fondava il legame tra famiglie e animali sulla montagna-giardino che diventava paese nella transumanza ad alta quota. Gratitudine verso il bestiame e l’intera comunità che li curava. Per la produzione di foraggio estivo, con pochi attrezzi gestiti a mano, in squarci di foresta trasformati in paese.
COLZA DI ENEMONZO
IL FORMAGGIO a Settembre
Mostra Permanente “Segni del Tempo”
La Soddisfazione… dell’aver svolto bene il proprio dovere intrecciando la dimensione familiare con quella comunitaria. Dalle antiche latterie turnarie alle tradizioni di famiglia giunte sino a noi con la tenuta contemporanea di un prodotto approdato alla cucina gourmet.
La Mostra