MARAVEE H2O 2006
Ideato e diretto da Sabrina Zannier
VILLA OTTELIO SAVORGNAN, ARIIS DI RIVIGNANO (UD), 7-8 LUGLIO 2006
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE, 1-2 DICEMBRE 2006
Maravee H2O apre il triennio dedicato all’Ecologia con l’intento di affrontarne le problematiche sociali, economiche e scientifiche attraverso un’ulteriore apertura al dialogo. Alla messa in scena di performance, spettacoli e mostre, questi tre anni affiancano anche un Convegno internazionale — grazie alla collaborazione con l’Università di Udine — che attraverso le voci di scienziati, filosofi, sociologi, critici, identifica il luogo della riflessione sul tema trattato annualmente e suddiviso in due giornate: una dedicata all’ambito scientifico e l’altra all’ambito umanistico. Con particolare riferimento all’intervento di Michel Maffesoli della Sorbona di Parigi, nelle cui teorie affonda il concept critico-curatoriale di Maravee, sin dalla sua prima edizione.
Negli spettacoli e nelle performance a Villa Ottelio Savorgnan, il tema dell’acqua propone un viaggio in nome dei diritti dell’uomo e dei valori dell’etica, srotolato anche entro le suggestioni poetiche, mitologiche e culturali che l’acqua porta con sé da sempre.
Dai Paesaggi sonori di Mauro Bon, che per l’occasione ha fuso, in una partitura inedita, il refrigerante suono di un fiume che scorre con suggestioni musicali di valenza mistica, si passa al tableaux-vivant Nuova carne della compagnia Masque Teatro: un grande “quadro” sospeso nel verde, dove tre performers incollati con colla di pesce su un tendaggio di lattice compiono leggeri movimenti e vocalizzi attingendo vita dalle gocce d’acqua sgorganti da tre fontanelle.
Ancora di Masque Teatro la performance Spark-runner, un estratto in chiave performativa, realizzato appositamente per Maravee H2O, dello spettacolo Omaggio a Nikola Tesla, dove il soggetto dell’opera è proprio il fulmine, animato da una sacerdotessa che evoca la necessità e la vitalità dell’acqua. A vestirne i panni è Catia Gatelli, sociologa e allieva di Lecoq, che insieme a Lorenzo Bazzocchi, ingegnere ma con esperienze di attore, ha fondato la compagnia nel 1993. Dalle parole della sacerdotessa, dai suoi gesti e dall’intensità carismatica del personaggio nesce il fulmine, come un segno luminoso negli abissi della ricerca, tanto scientifica quanto artistica.
La centralità visiva di Maravee H2O è affidata alla compagnia Motus Danza, che con lo spettacolo Aqua — vincitore del Premio Internazionale Teatarfest 2006 — propone, in un unico atto e 14 scene, le problematiche sociali legate a quel diritto all’acqua che ora è semplicemente un bisogno, perché l’acqua è solo di chi può permettersi di pagarla a caro prezzo. Nello spettacolo, costruito grazie alla collaborazione con artisti di diversa estrazione, la ricerca di gestualità significanti si avvale anche d’immagini proiettate su un ampio schermo, che funge da fondale a ogni scena proponendo, come un fiume in piena, lo scorrimento di paesaggi naturali e antropizzati entro i quali i performers appaiono come un malleabile coagulo di corpi assolutamente sincronizzato con il dinamismo del filmato,
La video-installazione Maravee H2O Bambini, realizzata dall’artista Paolo Comuzzi con Damatrà, apre sul lungofiume Stella la suggestiva finestra di creatività affidata all’infanzia.