I CONFINI ALLE RADICI DEL QUOTIDIANO
Intitolata Alle radici del quotidiano, la Sezione Etnografica del Festival Maravee è nata per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio etnografico attraverso i linguaggi creativi della contemporaneità. Con l’intento di proporre la riscoperta partecipata ed emozionale dei modus vivendi del passato attraverso la collaborazione di Collezioni e Musei etnografici del Friuli Venezia Giulia, intende restituire il valore della memoria come ricchezza antropologica, sociale e culturale da traghettare nell’oggi per creare un consapevole ponte fra passato, presente e futuro. Oltre alla terza edizione, votata ai Mestieri di famiglia, il 2022 si avvale di un’ulteriore progettualità, dedicata invece al tema dei Confini, in cui la valenza narrativa si versa sul fronte dello spettacolo da vivo.
I CONFINI alle radici del quotidiano – 2022
Dall’oggi alla geostoria il valore del pluralismo in Alto Friuli
Ideazione e direzione artistica di Sabrina Zannier
Propone un suggestivo viaggio nelle aree di confine dell’Alto Friuli, per secoli connotate da una cartografia variabile, dettata da spazi geografici elevati a oggetto di contesa che hanno per lungo tempo evidenziato tali confini come elemento di separazione e costrizione.
Facendo leva sulla pluralità di lingua e cultura qui alimentata dall’incontro e dall’intersezione delle tre grandi civiltà europee – latina, germanica e slava – il progetto inscena la forza identitaria e relazionale della Carnia, del Canal del Ferro-Val Canale e della Val Resia nell’ottica europeista che trasla i confini in porte votate al dialogo, evidenziando proprio nell’unicità identitaria le potenzialità dell’arricchimento culturale finalizzato alla pace tra i popoli.
Un viaggio nel tempo, alla ricerca dei riflessi che la mobilità dei confini nei secoli ha generato sulla vita quotidiana, per assaporare il rinnovamento futuribile dell’antica “aria di casa” dell’identità montana, nel passaggio dai risvolti negativi dettati dalla storia a quelli positivi che dal passato vengono alimentati nella contemporaneità.
Un viaggio in cinque tappe – 3 escursioni lungo sentieri naturalistici e borghi storici e 2 spettacoli teatrali – per dare vita attoriale alle voci della montagna e delle valli friulane. Puntando su format culturali e strumenti di comunicazione in cui primeggia la vocalità, il progetto segna un ponte fra il valore antico dell’oralità e le nuove tecnologie che la inscenano e rilanciano nella stretta contemporaneità.
Inviti e descrizioni delle 5 tappe
Radiodramma RESIA
Radiodramma SAURIS
Radiodramma PALUZZA-TIMAU