Maravee Recycle 2008

MARAVEE RECYCLE 2008

Ideato e diretto da Sabrina Zannier

VILLA OTTELIO SAVORGNAN, ARIIS DI RIVIGNANO (UD), 20 GIUGNO – 3 AGOSTO 2008
MUSEO CID, TORVISCOSA (UD), 11 LUGLIO – 3 AGOSTO 2008
GALLERIA PLURIMA, UDINE, 1-31 AGOSTO 2008
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE, 28-29 NOVEMBRE 2008

Riciclare e riusare sono pratiche ormai indispensabili nella vita quotidiana. Significano ri-pensare, ossia prendere coscienza del già fatto e, conseguentemente, del “da farsi”. Significa puntare l’attenzione su ciò che il filosofo Paul Virilio definisce la “Prospettiva del Tempo Presente”: una condensa di temporalità che si ritrova anche nel pensiero di Edgar Morin e Michel Maffesoli, tutti accomunati dall’idea che la memoria possa attualizzarsi e assumere una dimensione fortemente prospettica.
La memoria risiede anche in oggetti e materiali usati e scartati, destinati alle discariche o abbandonati nei cassetti degli armadi. Di questi si occupa Maravee Recycle, per riconvertirli in altri oggetti, inperformance e installazioni ambientali che, generati dalla vita di tutti e di tutti i giorni, mettono in scena curiose opere slittanti dal mondo dell’arte visiva a quello del design e della moda.
La mostra e gli eventi a Villa Ottelio – Savorgnan sono suddivisi in 6 sezioni, animate nel corso della serata inaugurale dall’attrice Roberta Sferzi, che per l’occasione incarna le curiose spoglie di Recyclette, donna del riciclo per eccellenza, che di scena in scena si trasforma con abiti usati e poi riciclati da Andrea Crews.

 

RIUSO NATURA E ARCHITETTURA è la sezione in cui la filosofia ecologica del ri-uso investe l’ambiente naturale e architettonico della Villa, con gli interventi di Roberta De Bernardi e Ines Paola Fontana in cui oggetti e materiali riciclati prendono nuova vita.

RICICLARE LA VITA mette in scena il progetto intitolato Pandora 1 di e con Tiziana Pers, nato dalla volontà di salvare un cavallo destinato alla macellazione, poi accudirlo e addestrarlo per donarlo al Centro di Ippoterapia ‘L’Olmo’ di S. Apollinare (Rovigo). La performance è composta da tre momenti diversi: il primo coinvolge l’artista e la cavalla Galatea, poi i ragazzi del Centro, che recitano nel canneto, poi l’installazione di una “macelleria equina” che non vende carne di cavallo bensì idee e immagini a suon di etica ma anche di ironia. Con performance del musicista Victor, dell’attore Fabio Turchini e dell’artista Francesca Basso.

ARTE DEL RIUSO è la collettiva di arte visiva in cui sculture, installazioni, fotografie, abiti e complementi d’arredo – di Daniela Cantarutti, Roberta De Bernardi e Ines Paola Fontana, Elisa Galassi, Paola Moro, Maria Elisabetta Novello, Adriano Persiani, Francesco Sbaiz e Barbara Stefani – sono realizzati recuperando disparati oggetti e materiali di quotidiano utilizzo per proporre un curioso viaggio nell’arte del recupero, della salvaguardia ambientale e dell’innovazione creativa.

ABITARE IL RICICLO è la sezione che presenta l’Unità d’abitazione progettata per Maravee da Aldo Cibic, che prevede il rivestimento in fibra di canapa e l’applicazione dell’innovativa tecnologia ecocompatibile, denominata proprio “Maravee”, brevettata dalla KUEI di Martignacco per la decorazione e personalizzazione di superfici da arredamento e architettura.

VESTIRE IL RIUSO è la sezione dedicata al collettivo francese Andrea Crews, che realizza una performance trasformando i Magazzini del sale in una sorta di atelier, con una montagna di abiti usati ricuciti sui corpi del pubblico destinato a sfilare sulle note del flauto di Luisa Sello e della batteria di U. T. Ghandi.

DA COSA NSCE COSA è il laboratorio creativo per l’infanzia ideato e curato da Damatrà.

RE-DESIGN, la mostra di eco design al Museo CID – attraverso piccoli oggetti e installazioni ideati e progettati da Roberta De Bernardi e Ines Paola Fontana, Anna Lombardi, Walking Chair, Lucy.d, Kontiki, F Maurer – dà vita a un quotidiano eco-compatibile, di natura ludica e fiabesca.

Alla Galleria Plurima, la mostra INQUADRARE IL RICICLO sottolinea il principio del riutilizzo in ambito pittorico di materiali domestici e industriali con opere di Claude Viallat, Ulrich Egger, Paolo Radi e Federico Rizzi.

 

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